CORSO DI DOTTORATO DI FILADELFIA
Questa celebre serie spicca come la più grande ed esauriente opera che sia mai stata raccolta sull’anatomia, il comportamento e le potenzialità dello spirito dell’uomo, una serie che fornisce i veri e propri fondamenti per il cammino che porta a Thetan Operante. Qui troviamo, nei minimi dettagli, il rapporto del thetan con la creazione, la conservazione e la distruzione degli universi.Con questi soli termini, abbiamo qui l’anatomia di materia, energia, spazio e tempo e il fatto di porre universi in esistenza tramite postulati. Abbiamo inoltre la diminuzione, nel thetan, delle capacità che aveva nella traccia intera e le leggi universali tramite le quali vengono ripristinate. In breve, è contenuta qui la codificazione di Ron del livello superiore della beingness e del comportamento di theta. Queste conferenze, una dopo l’altra, ampliano ogni concetto del libro di testo di questo corso, Scientology 8-8008, fornendo il totale campo d’azione di voi stessi allo stato nativo. Include riproduzioni di 54 diagrammi originali disegnati a mano da Ron durante le conferenze. Leggi anche
SCOPRI DI PIÙ CORSO DI DOTTORATO DI FILADELFIA
“Che cosa può fare un thetan? Beh, noi diremo un Clear Theta reso Clear. Non vi sarebbe possibile prender nota di una tale meta, perché si tratta di un postulato assoluto e irraggiungibile che supera ogni limite. Probabilmente, qualunque cosa noi concepiamo possa essere, è già presumibilmente ottenibile, ma qual è il suo limite estremo? Dio solo lo sa. Non ne ho proprio idea, e neppure voi l’avete.” — L. Ron Hubbard
Nel corso della storia, il misticismo, la filosofia e la religione hanno postulato l’esistenza dell’anima o dello spirito umano. Nel pensiero orientale, l’individuo era dedito al conseguimento di uno stato d’illuminazione personale, libero dal mondo materiale. Il Cristianesimo stesso era fondato sulla speranza che lo spirito umano potesse trascendere la morte.
Tuttavia, nonostante le proprie teorie e la propria speranza, l’uomo non disponeva di alcuna prova. E nella nostra era moderna, dove la razionalità della scienza ha acquistato preminenza, si è messa in dubbio l’esistenza stessa dell’anima. Dopotutto, nessuno l’aveva vista, o ne aveva misurato le dimensioni o controllato le relative emissioni di energia.
Perciò l’Uomo è caduto nel dubbio. E lo spirito umano è diventato oggetto di superstizione, di misticismo, di fede. I nuovi sacerdoti del materialismo sono riusciti a imporre il fatto che le speranze, i sogni, la creatività e l’etica umane fossero semplicemente il prodotto d’interazioni chimiche all’interno del cervello.
Ecco lo scenario in cui L. Ron Hubbard si affacciò… e con energia.
Esperto tanto di spiritualismo orientale quanto di assoluta praticità occidentale, Ron si dedicò sin da giovane alla scoperta della verità sulla reale essenza dell’Uomo, qualunque essa fosse.
La sua inarrestabile ricerca nel campo di Dianetics aveva alla fine portato alla luce i segreti della mente umana. Aveva sottoposto a test e documentato i fenomeni delle immagini mentali e del loro impatto nascosto sull’uomo, caso dopo caso. Eppure rimanevano ancora domande, pezzi del mosaico che non si adattavano alla scena generale.
In primo luogo, ricercando episodi aberranti, i preclear talvolta scivolavano in vite passate. E, cosa forse ancora più sorprendente, le aberrazioni si risolvevano a quel punto con risultati rapidi e sensazionali.
Nel libro Scienza della Sopravvivenza del 1951, una pietra miliare nel suo lavoro, Ron postulò una forza vitale, che indicò con la lettera greca theta. Si trattava di un’energia di tipo diverso dall’universo fisico composto di materia, energia, spazio e tempo, ovvero MEST. Di conseguenza, Ron iniziò un’intensiva ricerca sull’esatta natura e potenzialità di questa forza vitale, non attraverso alcun credo o fede, bensì mediante metodologia strettamente scientifica. In merito a questa ricerca, Ron disse:
“Stiamo studiando lo spirito. Lo stiamo studiando in quanto tale. Non stiamo cercando di usare questo studio per migliorare qualche altro studio o credo”.
Il fattore chiave di tale ricerca fu la scoperta di un modo per misurare quantitativamente i fenomeni mentali e spirituali, divenuto possibile solo mediante lo sviluppo da parte di Ron del primo elettropsicometro, o E-Meter, uno strumento abbastanza sensibile da scoprire le minuscole variazioni di resistenza causate dalle immagini mentali. Armato di questo strumento di ricerca, Ron iniziò a seguire le tracce della più sfuggevole delle entità: lo spirito dell’Uomo. Più tardi Ron disse:
“Non appena questo strumento fu lasciato libero sul problema, il problema cessò di esistere. Sommando e verificando le probabilità su decine e decine di persone, tracciammo una mappa del carattere, dell’estensione e del contenuto della traccia intera”.
Tale ricerca svelò che l’età e le potenzialità dello spirito erano state entrambe ampiamente sottovalutate, lo stesso dicasi per la complessità e la malvagità degli episodi che avevano aberrato e intrappolato l’essere all’interno di un corpo. Con il ricordo della traccia intera che si estendeva per trilioni di anni, il numero degli episodi aberrante che dovevano essere percorsi assommava a svariati miliardi. Cercare di affrontarli mediante la tecnica del percorrere engram di Dianetics significava imbarcarsi in un’impresa ciclopica. Perciò Ron iniziò a guardare il problema da un’angolatura differente: innanzitutto, perché questi facsimili restavano attaccati a un essere spirituale? Potevano le singole parti dell’Uomo, lo spirito, la mente, il corpo, essere disgiunte le une dalle altre?
Gli esami rivelarono che la separazione dello spirito dal corpo era un procedimento sorprendentemente semplice. Poteva essere conseguito, circa nel 50% dei casi, con un comando preciso: “Sii un metro dietro la tua testa”.
Pertanto, in un momento significante, L. Ron Hubbard isolò lo spirito umano, non come entità o forza separata dall’individuo, non come “anima” che si “manda in paradiso”, bensì come la personalità e la beingness che effettivamente è l’individuo, che è consapevole di essere consapevole.Ron scoprì che questo essere theta, o thetan, “è immortale ed è dotato di capacità ben superiori a quelle sinora attribuite all’Uomo”.
Esteriorizzando il thetan dal corpo, meta da lungo tempo agognata dalla religione, si raggiungeva un’esistenza spirituale indipendente dal corpo, in modo razionale e sistematico.
Lo stato di esteriorizzazione raggiunto, comunque, si dimostrò instabile, poiché i fattori che aberravano l’essere erano ancora presenti e pronti ad intrappolarlo. Nelle Conferenze di Londra (Fonte dell’Energia della Vita) del novembre 1952, Ron disse agli studenti:
“Comunque, il punto è che vi siete trovati in quello stato un sacco di volte e non ne avete saputo abbastanza da continuare in quello stato. Non pensavate nemmeno fosse possibile. Pensavate di dover avere un corpo. Pensavate di doverlo avere. In altre parole, quest’intera faccenda era cosparsa di trabocchetti”.
Quello che serviva era un thetan che ne sapesse a sufficienza da occuparsi dei problemi dell’universo MEST, che ne sapesse abbastanza di universi da sapersi occupare del proprio e da proteggerlo e che sapesse a sufficienza della traccia e di che cosa succede nell’universo MEST, in modo che non potesse succedergli di nuovo.
In sintesi, un Thetan Operante.
Colmare il divario tra Homo Sapiens e lo stato di Thetan Operante, ossia OT, richiedeva una salda base di conoscenza, sia delle proprie capacità spirituali che dell’anatomia dell’intrappolamento.
Di conseguenza, verso la fine del 1952, Ron iniziò i preparativi per un corso completo, che sarebbe iniziato a Filadelfia il primo dicembre del 1952.
Nella sua lettera alla Fondazione Hubbard di Filadelfia, Ron prese l’impegno di dedicarsi a un ampio programma di conferenze, per trattare la vastità e la portata di questi materiali, realizzando fino a 5 conferenze al giorno per un totale di 45 ore di conferenze e dimostrazioni. In realtà, andò ben oltre, tenendo un totale di 62 conferenze in un periodo di 18 giorni, con 14 conferenze complementari tenute nel gennaio successivo, a Londra.
Quale libro di testo per il corso, Ron scrisse Scientology 8-8008. I numeri nel titolo del libro rappresentavano la sua meta:
“La definizione originale di Scientology 8-8008 era l’ottenimento dell’infinito (8) tramite la riduzione dell’apparente infinito (8) e potere dell’universo MEST fino ad uno zero (0) per se stessi, e l’aumento dell’apparente zero (0) dell’universo proprio fino ad un infinito (8) per se stessi.” ...Si può vedere che il simbolo dell’infinito messo in piedi dà il numero 8; perciò Scientology 8-8008 non è semplicemente un ulteriore numero, ma serve a fissare nella mente della persona una strada tramite la quale può riabilitare se stessa, le sue capacità, la sua etica e le sue mete.
Sapendo che le informazioni che stava per fornire avrebbero dovuto essere disseminate da Filadelfia al resto del mondo, in modo rapido e senza riduzioni o alterazioni, Ron fece in modo che le conferenze venissero registrate in modo professionale. Uno degli studenti della Fondazione di Filadelfia era anche un tecnico di registrazione e prese a prestito registratori e microfoni all’avanguardia per quei tempi, al fine di realizzare “i primi nastri ad alta fedeltà che fossero mai stati fatti” delle conferenze di Ron.
Il tutto è poi culminato il primo dicembre 1952, quando Ron arrivò a Filadelfia, con in mano la prima copia manoscritta di Scientology 8-8008. I trentotto studenti selezionati affollavano impazienti la classe della Fondazione nella North Mole Street 122, nel centro di Filadelfia, proprio dietro l’angolo degli uffici della Fondazione sulla 16a North Street. Come ricorda uno degli studenti: “Nessuno di noi, neanche quelli che avevano ascoltato molte volte le sue conferenze a Wichita e Phoenix, era preparato ai fantastici fuochi d’artificio di quelle serate”.
Nel suo discorso d’apertura, Ron disse loro:
“Non penso che questo argomento sia mai stato insegnato prima, qui sulla Terra. Sono stati insegnati degli argomenti strani… ma non c’è argomento tanto strano quanto questo.”
Perciò Ron procedette ad esporre in dettaglio i risultati della sua ricerca sulla natura, le capacità, le potenzialità e le abilità del thetan.
La portata del materiale era vasta, poiché comprendeva l’intera gamma dell’attività umana e spirituale. Descrisse dettagliatamente la relazione di un thetan nei confronti di un corpo ed il modo esatto in cui un corpo era controllato e diretto da un thetan tramite flussi di energia e controlli motori. Ma, cosa ancora più fondamentale, spiegò perché un thetan avesse un corpo in primo luogo e come, passo dopo passo, lo spirito fosse finito per lasciarsi attrarre e interessare da un corpo divenendone alla fine dipendente.
Conferenza dopo conferenza, descrisse in dettaglio la relazione del thetan con l’universo materiale composto di materia, energia, spazio e tempo. Descrisse inoltre una scala gradiente di beingness, dal livello più basso che consiste nell’essere completamente d’accordo con l’universo MEST, e sotto il suo controllo, fino agli stati più alti dove un essere crea un universo proprio.
Alla fine del corso, erano state tenute un totale di 62 conferenze, ciascuna della durata di un’ora, con un totale di 54 grafici di accompagnamento, scritti durante le conferenze. Il mese seguente, tenne a Londra altre 14 conferenze complementari, portando il numero totale a 76: una monumentale opera di conoscenza sul tema dell’essere spirituale.
Il Corso di Dottorato di Filadelfia e il suo testo, Scientology 8-8008, rimangono tutt’oggi la maggior opera singola mai realizzata sull’identità, sul carattere e sulle potenzialità dello spirito umano. Ron dedicò i trentaquattro anni successivi al pieno sviluppo del Ponte Verso la Libertà Totale, fornendo la strada che passo dopo passo chiunque può percorrere per acquisire tutte le proprie potenzialità spirituali, quelle descritte in questo corso: Thetan Operante.