Quando massicce inondazioni hanno colpito il bacino del fiume Indo nel luglio 2010, è stato il disastro naturale peggiore della storia del Pakistan.
Un pesante periodo di monsoni ha fatto straripare l’Indo, causando che un quinto della regione fosse coperta d’acqua. I monsoni hanno fatto 1.700 vittime e 14 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case.
Poiché ci sono state difficoltà da parte di volontari di altre nazioni ad entrare nel paese, i Volontari Pakistani di Soccorso in caso di Disastro si sono mobilitati internamente per poter aiutare in varie regioni, Islamabad nel nord, Karachi nel sud e Kushab nella regione centrale. Con molte strade inondate ed impraticabili, le squadre soccorrevano per prime le famiglie che erano rimaste bloccate in accampamenti remoti. I volontari le hanno raggiunte usando barche locali avanzando a fatica nell’acqua alta per distribuire i rifornimenti. Hanno portato cibo, acqua, indumenti e forniture d’emergenza e fornito Assistenze alle persone sotto shock e che erano traumatizzate.
In un’altra area, i Volontari per il Soccorso in caso di Disastro hanno formato una squadra con un’unità dell’esercito pakistano. Hanno distribuito cibo, acqua e medicine a migliaia di persone in remoti campi profughi, insegnando ai leader i princìpi di base delle Assistenze ed organizzando i campi per evitare rivolte da parte delle persone disperate. Il team ha consegnato migliaia di Assistenze ed ha istruito più di 1.800 altre persone a farle.
Un funzionario del Ministero di Giustizia del Governo del Sindh ha affermato: “Sono veramente d’accordo e sono ispirato dal motto del Team di Soccorso per i Disastri, loro hanno provato queste parole con le loro azioni: ‘Si può fare qualcosa al riguardo’. È fantastico sapere e vedere che questi volontari stanno aiutando così efficacemente le vittime dell’inondazione. Il nostro paese ha bisogno di questa onestà e dedizione. Apprezzo veramente il loro lavoro umanitario. Grazie mille”.
Un funzionario della Corte Suprema del Sindh ha scritto: “Le vittime dell’inondazione hanno veramente bisogno di qualcuno che può ascoltare i loro problemi e il Team di Soccorso per i Disastri sta facendo questo. Ciò è molto apprezzato”.